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Esercizi spirituali

Quest’anno non potremo celebrare la Pasqua con i riti solenni e densi della nostra liturgia, però forse potremo meglio interiorizzare e comprendere il significato più profondo della passione del Signore: dopo il “deserto” reale di queste settimane, meditare sui brani della passione contenuti nei vangeli ci potrà senz’altro aiutare a rivivere in prima persona quella consegna totale, quell’abbandono in Dio e quel silenzio lacerante che Gesù stesso a vissuto, con la ferma certezza però di non essere mai fuori dalle Sue mani.

Da lunedì 30 cominceranno gli esercizi spirituali che avremmo dovuto vivere durante la prima settimana di quaresima, a causa del coronavirus sarà possibile seguirli solamente nella diretta su YouTube al canale “Chiesa di Melzo” o in questo articolo a partire dalle ore 20:50.

1) Con il termine di esercizi spirituali si intende ogni forma di esame di coscienza, di meditazione, di contemplazione, di preghiera vocale e mentale, e di altre attività spirituali. Infatti, come il passeggiare, il camminare e il correre sono esercizi corporali, così si chiamano esercizi spirituali i diversi modi di preparare e disporre l’anima a liberarsi da tutte le affezioni (= stato d’animo, tendenza, passione attaccamento) disordinate e, dopo averle eliminate, a cercare e trovare la volontà di Dio nell’organizzazione della propria vita in ordine alla salvezza dell’anima.
2) Giova molto che chi fa gli esercizi li intraprenda con animo aperto e generoso verso il suo Creatore e Signore, mettendogli a disposizione tutta la propria volontà e libertà, in modo che la divina maestà possa disporre di lui e di quanto possiede secondo la sua santissima volontà.
3) Gli esercizi sono… per vincere se stessi e per mettere ordine nella propria vita senza prendere decisioni in base ad alcuna affezione che sia disordinata.
S. Ignazio di Loyola

I brani su cui rifletteremo saranno quelli della Passione di Marco (Mc 14,43 – 16,8) e di Giovanni (Gv 18,1 – 42).