testimonianza festa della PACE 2021

Sabato 9 Gennaio 2021 per parlare di PACE abbiamo incontrato Paolo dell’Associazione VARIOPINTO RWANDA che sostiene Progetti per aiutare questo paese dell’Africa che è grande più o meno come la Lombardia.

Per cominciare ci ha detto cosa pensa lui della PACE, che è una cosa bella che si deve desiderare e volere tutti, cercando di accettarci e di condividere

senza fermarsi a pensare al Paese da dove proveniamo, ai nostri interessi o al potere.


È proprio quando questo non succede che può scoppiare una guerra, come è successo in Rwanda dove è stato Paolo. Lui ci ha spiegato la differenza tra Guerra e Genocidio: la prima è un modo per conquistare un territorio e le sue ricchezze, invece il Genocidio è lo sterminio di un popolo o di una razza. Ci ha poi descritto il Genocidio che è avvenuto in Rwanda negli anni Novanta, quello che ha visto quando è andato la prima volta 25 anni fa, come è cambiata negli anni, visto che ci torna ogni anno, e ci ha raccontato di come è la situazione adesso e come hanno vissuto questa bruttissima esperienza i Rwandesi e quali terribili momenti hanno dovuto passare.
Qui in Italia Paolo ha creato un’Associazione VARIOPINTO che ha costruito in Rwanda Asili, Scuole e Centri di accoglienza per i ragazzi che non hanno più parenti perché morti durante il Genocidio o che sono disabili e che non hanno nessuno che si prenda cura di loro. Guidati da volontari come Paolo, insegnanti o religiosi del posto questi ragazzi hanno ricominciato a vivere con non poca fatica e tanto dolore nel cuore, e pur essendo poveri, continuano la loro vita normalmente e sempre con il sorriso.
Il racconto che ci ha colpito di più è stato quello del ragazzino che Paolo ha incontrato in Rwanda poco dopo che era finita la guerra, quando tutto era ancora abbandono e sofferenza. Paolo gli ha chiesto CHE COSA ERA LA GUERRA e lui gli ha risposto che era “quella cosa che non fa crescere le patate”, perché lui, dopo essersi nascosto per giorni per non essere ucciso, affamato, era andato al campo dei suoi genitori sperando di trovarle. Invece non ce n’erano e cerca cerca ne trovò UNA piccola, ma soprattutto dovette mangiarla CRUDA come fanno i maialini. Questo gli fece capire che la Guerra aveva portato gli uomini ad essere come dei maialini… al pari degli animali.
Paolo allora ha sottolineato che la Guerra non è soltanto “spararsi”, ma una violenza che viene fatta dentro… nell’anima dell’uomo, dentro di noi, e che ha sempre un inizio ma non ha mai una fine, soprattutto rimane impressa dentro le persone che l’hanno vissuta.

Grazie Paolo, per averci fatto capire quanto siamo fortunati e quanto sia bella e importante la PACE.
I ragazzi dell’ACR.

Le magliette sono state disegnate dai ragazzi dell’ACR tra gli 8 e i 10 anni e rappresentano cos’è per loro la pace.